Passa ai contenuti principali

VOLONTA' (Pasqua 2022)




Nella cena del Signore» ci viene proclamata la Lettura della Passione secondo Matteo. In questi versetti del Vangelo troviamo Gesù nell’orto degli ulivi che prova tristezza e angoscia. Pregando dice: “Padre mio se è possibile, passi via da me questo calice! Però non come voglio io ma come vuoi tu!» E una seconda volta: «Padre mio, se questo calice non può passare via senza che io lo beva, si compia la tua volontà». Non è solo la paura e l’angoscia dell’uomo davanti alla morte, ma è lo sconvolgimento del Figlio di Dio che vede la terribile massa del male che dovrà prendere su di Sé. Anche noi, nella preghiera dobbiamo essere capaci di portare davanti a Dio le nostre fatiche, la sofferenza di certe situazioni, di certe giornate, l’impegno quotidiano di seguirLo, di essere cristiani, e anche il peso del male che vediamo in noi e attorno a noi, perché Egli ci dia speranza, ci faccia sentire la sua vicinanza, ci doni un po’ di luce nel cammino della vita. 

Ogni giorno nella preghiera del Padre nostro noi chiediamo al Signore: «sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra». Riconosciamo, cioè, che c'è una volontà di Dio con noi e per noi, una volontà di Dio sulla nostra vita, che deve diventare ogni giorno di più il riferimento del nostro volere e del nostro essere; riconosciamo poi che è nel “cielo” dove si fa la volontà di Dio e che la “terra diventa cielo”, luogo della presenza dell’amore, della bontà, della verità, della bellezza divina, solo se in essa viene fatta la volontà di Dio. 

In questa Quaresima, ogni giovedì, vi abbiamo accompagnato lungo il “sentiero dei riti” che ci ha aiutato a comprendere un po’ di più le parole che sentiamo pronunciare durante la Preghiera Eucaristica (V), nella messa domenicale. Tuttavia, in tutte le Preghiere Eucaristiche c’è una parte che riporta queste parole o simili: «Per la redenzione del mondo, egli andò incontro liberamente alla passione…» Gesù non ha mai chiesto di essere risparmiato dalla morte, perché sa che morendo sulla croce salva tutti noi e dona il suo amore per l’eternità. Chiediamo anche noi la forza di invocare la salvezza di Dio mentre attraversiamo un’esperienza faticosa e rivolgiamoci a Dio mettendo tutto nelle Sue mani per far compiere la Sua VOLONTA’.

Dal minuto 2.00 per rivedere insieme questo passaggio: Gesù nell'orto degli ulivi

Commenti

Post popolari in questo blog

Esercizi Spirituali di Avvento: tre donne ci insegnano a pregare, tre serate per incontrar(si)

Gli Esercizi spirituali sono per me sia un modo per vivere pienamente e al meglio  il periodo di attesa e di arrivo del Natale , in quanto scandiscono ogni anno l'inizio dell'Avvento, sia anche un'occasione per riflettere sulla mia fede, mettendola in discussione. Infatti è proprio grazie al confronto con le storie delle persone che si incontrano nelle Scritture che comprendo veramente il significato della vera presenza di Dio all'interno della loro e della mia vita.  Quest'anno, essendo le protagoniste di questi tre giorni tre donne - Agar, Anna e Maria - ho avuto maggiormente la possibilità di immedesimarmi in loro e cogliere dalle loro esperienze spunti di riflessione sulla mia vita. In particolare, le storie di Agar e Anna insegnano a stare in ascolto di Dio sempre , anche e soprattutto nei momenti di sconforto, perché è proprio lì che Lui ci viene in soccorso ed esaudisce le nostre preghiere. L'esperienza di Maria invece mi aiuta a comprendere che anche se...

Il Vescovo Mario a tutti i pellegrini - live da Santiago

L’ Arcivescovo Mario ha raggiunto i giovani ambrosiani e durante l'omelia della messa - alla conclusione del cammino nella Cattedrale di Santiago - ha voluto condividere cinque parole con i pellegrini.  * Siamo arrivati Arrivare significa aver superato le forze. Avere una buona ragione per avere stima di sè.  * Siamo pieni di stupore Stupore. Ammirare. Poter dire "Che bello!", che spettacolo straordinario vedere i pellegrini che rivolgono a san Giacomo le proprie preghiere e intenzioni.  * Capaci di sostare Fermarsi. Sostare. Prendersi del tempo per stare fermi e custodire l’essenziale. * Ci domandiamo cosa abbiamo trovato di quello che cercavamo  Verificare e domandarsi se abbiamo trovato quello che cercavamo ci sofferma a chiederci: «Cosa veramente chiedo? cosa veramente cerco?». * Ci prepariamo a tornare con propositi di bene Ripartire. Tornare nei luoghi dove si vive la vita ordinaria. La domanda che ci accompagna è «Con quale proposito voglio tornare?». Mentre ...

Eco di stupore dopo la mostra su Giotto: tre pensieri

Ad un mese dalla fine dell’esperienza sulla “Via della Bellezza” tracciata seguendo i passi del genio di Giotto con la mostra itinerante “La Cappella degli Scrovegni. Il Vangelo secondo Giotto” curata da R. Filippetti e allestita presso la Cappella dell’Università Statale di Milano, ecco alcuni pensieri di chi si è reso protagonista: tre giovani che hanno proposto visite guidate per mostrare la Bellezza dispiegata e raccontata negli affreschi lì riprodotti. Inspiegabile è il calore dato dagli occhi sorridenti di miei coetanei , con i quali ci siamo imbattuti in dettagli piccoli ma ricchi di espressività e significato. Raccontare Giotto, annunciare una tale bellezza, mi ha messo di fronte a molteplici emozioni che faranno ormai parte di me sempre. Insieme a queste, un affresco in particolare: nel “Cristo deriso” si cela una passione incredibile, una lettura minuziosa ed uno spiraglio di luce per chi vede tutto buio. Daria  (21 anni) È veramente complicato scegliere quale dei mille d...